Dialoghi di Botanica

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DIALOGHI DI BOTANICA

Sabato 3 maggio 2025 – ore 11:30

Passeggiando tra le fioriture di erbe spontanee, gli splendidi mandorleti e ulivi secolari del luogo, vivremo un incontro straordinario con i custodi di questo ecosistema così ricco di vita e d’incanto. Massimi esperti botanici dialogheranno su queste piante e colture millenarie per farci vivere un viaggio imperdibile alla scoperta delle loro caratteristiche, delle raffinate strategie introdotte per attirare gli insetti impollinatori, delle tessere di memoria locale che ci raccontano dell’intima connessione che lega persone e luoghi, territorio e comunità. Il riconoscimento di questa connessione è una questione storica, socio-ambientale e sentimentale capace di offrire occasioni di rinascita continua. Guidati dalle loro parole scopriremo così che le piante sono in grado di comunicare tra loro, aiutarsi, proteggersi da organismi dannosi, sfruttare gli animali a proprio vantaggio, “muoversi” e risolvere problemi. L’impollinazione delle piante da fiore da parte degli animali rappresenta un servizio ecosistemico di grande valore per l’umanità, sia dal punto di vista economico sia per il beneficio sulle piante spontanee e coltivate. Oltre il 75% delle principali colture agrarie e circa il 90% delle piante selvatiche da fiore si servono di api, vespe, farfalle, coccinelle, ragni, rettili, uccelli e mammiferi e in generale di impollinatori per trasferire il polline da un fiore all’altro e riprodursi. L’impollinazione animale, consentendo a tantissime piante di riprodursi, è la base fondamentale per l’ecologia delle specie e il funzionamento degli ecosistemi, la conservazione degli habitat e la fornitura di una vasta gamma di importanti e vitali servizi e benefici per l’uomo, inclusa la produzione di alimenti, fibre, legname e altri prodotti tangibili. L’impollinazione entomofila è alla base della biodiversità, della nostra esistenza e delle nostre economie.

Conosceremo non solo api ma anche bombi, sirfidi, osmie e altri apoidei selvatiche, la loro co-evoluzione con le specie vegetali, il loro delicato e complesso rapporto con piante e soprattutto con i fiori. L’obiettivo è approfondire e conoscere questo affascinate mondo, coinvolgendo più persone e portatori di interesse possibili, al fine di raggiungere una maggiore conoscenza e consapevolezza ambientale, trasferendo parte delle informazioni acquisite dalla comunità scientifica e delle relative iniziative in atto.

Un’occasione imperdibile per arricchire la nostra sfera emozionale e conoscere dal vivo questo prezioso ecosistema che ha tanto da raccontare. Uno degli obiettivi di questi Dialoghi di Botanica è quello di cercare di far emergere, oltre i fattori che minacciano l’esistenza degli impollinatori, cosa è noto sul rapporto delle stesse con le piante, cosa

rimane sconosciuto e come potremmo andare avanti verso un mondo in cui la diversità degli insetti utili sia gestita e conservata in modo sostenibile per le generazioni future.

A cura di Dino Zedda, Bernabé Moya, Emmanuele Farris e Alberto Urìa

Durata

2h circa

Numero max di partecipanti

30 persone

Vivi l’Incanto della Natura

Gallery

L’attività comprende

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Dialoghi di Botanica sugli ulivi monumentali e il mandorleto storico

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Piante e insetti impollinatori: un’alleanza per la biodiversità

Crediti

Dialoghi di Botanica a cura di Professor Dino Zedda, ideatore Mostra delle erbe spontanee, Bernabé Moya, Botanico, Deputation de Lugo, Emmanuele Farris, Botanico e presidente della sezione sarda della Società Botanica Italiana, Alberto Urìa, Apicoltore e vicepresidente Association Corripa, Deputacion de Lugo

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Bernabé Moya Sánchez

Botanico, esperto internazionale di Alberi Monumentali. Foreste mature e Biodiversità. Ha redatto il Piano di Studio e Gestione dell’AMI “Sa Reina” e del Monumento Naturale “S’Ortu Mannu” a Villamassargia, Sardegna; è stato direttore del dipartimento degli Alberi Monumentali della Diputación de Valencia – Imelsa dal 1993. Redattore, promotore e negoziatore della “Legge sull’albero monumentale del Comunità Valenciana e del Modello di ordinanza sulla protezione comunale di alberi di interesse locale “approvati da più di cento comuni in tutto La Spagna. Autore delle opere “Alberi monumentali di Spagna” e “Olivos de Castellón: paesaggio e cultura”, dichiarati di “interesse turistico nazionale”. Consulente internazionale in materia di protezione, conservazione e diffusione degli Alberi Monumentali. Direttore scientifico del progetto Life + BIGTREE4LIFE “

Ha partecipato allo studio, restauro, gestione e diffusione di alberi monumentali e foreste mature in Spagna, Italia, Francia, Grecia, Turchia, Portogallo, Svizzera, Messico, Panama, USA, Marocco e Tunisia, tra gli altri. Da 25 anni collabora con il botanico Gianluigi Bacchetta nella gestione e conservazione degli Alberi Monumentali d’Italia e di Spagna.

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Dino Zedda

Ideatore della mostra delle erbe spontanee di Ussaramanna divenuta oggigiorno Festival delle erbe spontanee. Più di trent’anni fa decise di raccogliere con i suoi alunni delle medie le piante spontanee che crescevano nelle campagne: fiori e foglie spesso dimenticati, ma con importanti proprietà curative e materie prima di piatti succulenti. Quell’esposizione artigianale si è evoluta in uno degli appuntamenti più importanti in Sardegna per lo studio e la valorizzazione di questo patrimonio verde. La Mostra si avvale della collaborazione e il contributo scientifico prezioso dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari, che garantisce alti standard di qualità per l’allestimento della Mostra delle Erbe e per l’organizzazione delle diverse attività.

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Emmanuele Farris

Presidente della sezione sarda della Società Botanica Italiana e professore associato di botanica applicata nel Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università degli Studi di Sassari, dove insegna Biodiversità vegetale insulare, Ecologia vegetale, Ecologia del Paesaggio e Reti Ecologiche per i corsi di laurea in Scienze Naturali e laurea magistrale in Gestione Ambiente e Territorio.

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Alberto Urìa

Tecnico Superiore in Gestione dell’Ambiente Naturale e educatore ambientale. Apicoltore e fondatore dell’azienda apistica Miel Outurelos, premiato come Miglior Miele di Erica e Miglior Miele di Spagna nel 2022. Formatore in apicoltura sostenibile per diverse entità pubbliche e private in tutta la Spagna. Ideatore dell’Ecomuseo “Il Paese del Abeyeiro” a Pena da Nogueira (Lugo) dedicato alla apicoltura tradizionale, alla ricerca e conservazione degli impollinatori selvatici. Coordinatore di volontariato ambientale nei Parchi Nazionali e Guida della Natura in diversi spazi naturali. Insieme all’entomologo Félix Torres, e da cinque anni, è il responsabile di un progetto di ricerca sugli impollinatori selvatici nella provincia di Lugo. È inoltre membro della squadra tecnica dell’Associazione Corripa, ONG di carattere ambientale che realizza diversi progetti di conservazione della Natura e recupero del patrimonio legato al mondo rurale.